giovedì, gennaio 31

Ferro 3 la casa vuota



Ultimamente parlo spesso di film, canzoni, lasciando un poco il tema principale a margine, ma questo corrisponde a due bisogni, la necessità di leggerezza, di non pensare troppo in un momento burrascoso della mia vita, l’idea, forse presuntuosa lo ammetto, di offrire qualcosa agli altri che ha colpito me, come se offrissi un pezzo di me.
Quando si regala un libro,  il desiderio insito nel consiglio è che si condividano le stesse emozioni, che si discuta di quello che si è visto, insomma si crei un collegamento.
Alcune volte comunque certe scelte riguardano la cultura bdsm, altre volte no, è soltanto una fase della mia persona, passerà anche questa, torneremo a parlare dei fatti miei e delle vari aspetti del sadomasochismo, intanto però godetevi un bel film.
Cerco un contatto, mentre Cavalier Amaranto riposa in letargo, in fondo così mostro la persona che c’è dietro all’uomo con la cravatta di corda.
Da me a voi, buona visione.
(il link streaming è in fondo al post)
Tae-suk il protagonista maschile gira in moto cercando case vuote da abitare, lascia dei volantini attaccati alle porte e se non vengono tolti, segno che i proprietari sono tornati da un’assenza, occupa quelle case per un periodo limitato.
Non si limita ad abitarle, onde ragion per cui a “consumarle” ma aggiusta oggetti, lava e pulisce, come se riparasse quello che non funziona, come se la sua presenza mondasse l’ambiente, per poi rimettere tutto a posto come era in precedenza, senza rubare nulla, segno del suo passaggio di come sarebbe la casa ma non è, senza togliere nulla ai legittimi proprietari.
Incontrando Sun-hwa in una di queste case il suo comportamento abituale non si discosta di molto, come se la donna maltrattata e imprigionata dal marito gretto e insensibile fosse appunto l’abitazione Tae-suk ha scelto di abitare.
Nella sua critica Olga di Comite si riferisce a questo film come ad un:”miscuglio di bellezza, profondità, spiritualità, immaginazione e durezza…si rivendica la natura ambigua e complessa della realtà, che nessuno può dire se sia vera o sognata. Ed eccoci costretti ad interrogarci sulla natura profonda del nostro mondo: ombra di un altro più autentico o carne e sangue? E l'amore è anch'esso sogno che non esiste se non in chi ne ha bisogno e che si materializza solo per lui/lei mentre gli altri non lo scorgono? E che vuol dire quel ragazzo che si specializza nel celarsi dietro le spalle di chi non deve vederlo: è solo una gag alla Charlie Chaplin o il caso in agguato o un angelo dispettoso? Potremmo continuare all'infinito con le domande e sta proprio qui la suggestione del film….” mettendo in risalto che è fatto di silenzi, di azioni e reazioni più che di parole, che le parti non dette sovrastano di significato le parole, come quando stringiamo una mano o carezziamo il viso della persona amata che dorme.
Streaming Ferro 3 la casa vuota
Film consigliato a chi ha già affrontato la filmografia orientale



L' etichetta " Oriente " prende in esame libri, film e cartoni animati appunto dei suddetti Paesi. 

8 commenti:

  1. Immenso. Poetico, profondo, ultraterreno. Mi ha emozionato in ogni suo fotogramma. Il protagonista maschile è straordinario nella sua leggerezza di movimenti stile ombra. Ti rimane impresso per lungo tempo. Storia insolita che a me ha fatto venir voglia di fare la stessa identica cosa: soggiornare con delicatezza e amore in altrui case con la stessa sacralità nel viverle istante dopo istante. Dello stesso autore, Kim Ki-Duk, ho visto anche "Primavera, estate, autunno e inverno e... ancora primavera" e quella prima volta, mi sono perdutamente innamorata di questo regista, al punto da far ricerche su di lui e sulla sua cinematografia che hanno elevato il mio amore in maniera smisurata: lui, artista (nasce come pittore), vive una vita turbolenta e complicata e diventa regista da autodidatta!!! Non ha una formazione accademica e sforna capolavori di pura poesia. Purtroppo non son riuscita a vederne altri di suoi film...

    Lady Lussuria

    RispondiElimina
  2. Anonimo15:54

    E' molto intrigante scoprire la persona che c'è dietro all' uomo con la cravatta di corda ... d' altra parte la sensibilità, l' intelligenza, l' ironia, la cultura, la disponibilità, la passione che esprimi nei tuoi post costituiscono ciò che mi spinge a seguire il tuo blog.
    Bacio.

    Reminiscence

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti e rimando il bacio Reminiscenze

      Elimina
  3. Anonimo22:16

    Kim ki Duk

    onirico ed irrisolto anche in "Dream" che se non hai visto ti consiglio ,a me ha fatto pensare in entrambe le opere alla alternativa amletica :"To die to sleep.." ( che si pone dopo il dubbio più famoso "to be or not to be " )..credo che non si dorma ne'si muoia mai davvero
    La migliore casa da abitare e'il cuore di chi incontriamo
    Il miglior sonno ,quello nel grembo materno
    ..dopo cambia tutto e si va avanti con "Eyes Wide Shut" (SK).
    Il contatto si crea per affinita'o profonda differenza ,persone simili fanno scelte diverse ,altri opposti operano decisioni simili
    sono le motivazioni a svelare il volto di una persona ,non l'immagine .

    Il tuo blog e'peculiare ,non noiosamente monotematico e le persone che commentano mi sembrano molto aperte, quindi ancora complimenti !

    Anonima molto vaniglia



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonima molto vaniglia grazie per i complimenti a me ed ai vari lettori che commentano.
      Sto cercando il film "Dream", grazie del consiglio.

      Elimina
  4. leggo solo ora i commenti... se è dello stesso autore di "primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera" allora lo voglio vedere di sicuro... adoro quel film, non so quante volte l'ho visto!

    RispondiElimina

Siete pregati di non scadere mai nel turpiloquio, andare contro le leggi vigenti in Italia e usare questa mail per eventuali contatti: silvestrogatto@live.com

Nella versione WEB sono presenti altre possibilità di contattarmi.
Ricordate che state sempre parlando con esseri umani, anche se dietro la tastiera.